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Calciomercato Milan, clamoroso retroscena: Furlani ci ha provato seriamente a gennaio per quel giocatore. La ricostruzione

Milan News 24

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Calciomercato Milan, spunta il clamoroso retroscena: a gennaio 2025 i rossoneri ci avevano provato seriamente per Nicolussi Caviglia

Il mondo del calciomercato Milan è un labirinto di trattative segrete, offerte rifiutate e ambizioni personali. Talvolta, però, qualche dettaglio riemerge inaspettatamente, gettando nuova luce su affari che sembravano ormai conclusi. È quanto accaduto di recente, quando Filippo Antonelli, il direttore sportivo e general manager del Venezia, ha parlato in una conferenza stampa pre-partita. L’occasione era la sfida di Serie B contro il Cesena, ma il focus si è presto spostato su un nome che ha fatto parlare di sé nell’ultima sessione di mercato invernale: Hans Nicolussi Caviglia.

Antonelli, con la sua consueta schiettezza, ha rivelato un retroscena che riguarda proprio il suo ex giocatore, ora in forza alla Fiorentina. La dichiarazione svela che l’interesse per il centrocampista non era limitato alla Viola. “Nicolussi Caviglia aveva espresso la volontà di andare. Non sono sorpreso perché c’è l’ambizione personale, la fama,” ha esordito il dirigente del Venezia. La vera sorpresa, però, è arrivata subito dopo: “Per lui abbiamo rifiutato un’offerta a gennaio del Milan.”

Questa rivelazione ha scatenato un vero e proprio tsunami di reazioni tra gli addetti ai lavori e i tifosi rossoneri. L’offerta del Milan, una delle big della Serie A, per un giovane talento in ascesa, conferma la strategia della società meneghina di investire sui profili giovani e promettenti. Secondo alcune indiscrezioni, l’operazione sarebbe stata caldeggiata direttamente da Giorgio Furlani, l’AD del Milan. La sua richiesta di un profilo con determinate caratteristiche avrebbe portato il Milan a bussare alla porta del Venezia, offrendo una cifra importante. L’affare, però, non è andato in porto, almeno in quella sessione di mercato. Il Venezia ha resistito, puntando a trattenere il suo gioiello per l’ultima parte della stagione.

La situazione si è evoluta rapidamente quando è arrivata la Fiorentina, una squadra che, a differenza del Milan, in questa stagione sta disputando le coppe europee. La prospettiva di giocare su un palcoscenico internazionale ha fatto la differenza. “Poi è arrivata la Fiorentina, che fa le coppe europee,” ha continuato Antonelli, quasi a giustificare la scelta successiva. “Non so quanto trattenere il ragazzo davanti a queste proposte fosse conveniente.” In un calcio sempre più orientato al business e alle ambizioni personali dei giocatori, la volontà del ragazzo è spesso l’ago della bilancia.

Nonostante il tentativo di Antonelli di trattenere il giocatore, la decisione è stata presa di comune accordo, con l’obiettivo di non penalizzare né il club, né il ragazzo stesso. “Ci ho provato a trattenerlo, ma è stata una decisione presa da una volontà che poteva penalizzare noi e il ragazzo, quindi abbiamo accettato alle nostre condizioni. Fino alla fine abbiamo battagliato per ottenere il massimo.” Questa frase riassume perfettamente la filosofia del Venezia, che pur non potendo competere economicamente con le grandi squadre, cerca sempre di massimizzare il profitto dalle cessioni dei propri talenti. La vicenda di Nicolussi Caviglia è un esempio lampante di come il Venezia sappia valorizzare i propri giocatori e trarne il massimo vantaggio economico. La notizia dell’offerta del Milan aggiunge un tassello intrigante a questa storia, mostrando l’attenzione del club rossonero oggi allenato da Allegri verso il giovane centrocampista.

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