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Calciomercato Milan e il rebus difesa: DUE casi da risolvere per Pioli e Furlani in questo gennaio

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Calciomercato Milan e il rebus difesa: DUE casi da risolvere per Pioli e Furlani in questo gennaio tra infortuni e mercato

L’attenzione del calciomercato Milan in questo gennaio è concentrata tutta sulla difesa. I tanti (troppi) infortuni, infatti, hanno rimescolato carte e strategie della dirigenza, che si è già mossa per potenziare il reparto grazie al rientro dal prestito di Matteo Gabbia dal Villarreal e con l’acquisto di Filippo Terracciano. Ma non è finita qui: ci sono due casi aperti per quanto riguarda la linea difensiva dei rossoneri.

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Uno spezzone di partita con l’Empoli, poi la titolarità contro Atalanta in Coppa Italia e Roma. Matteo Gabbia ha già tappato un primo buco in difesa, permettendo a Stefano Pioli di prendere un po’ di respiro, far leggermente rientrare l’emergenza e (soprattutto) dirottare nuovamente Theo Hernandez a sinistra. E poi c’è Filippo Terracciano, autentico jolly pescato dal mercato ma che sta vivendo il suo iniziale periodo di apprendistato in rossonero da difensore. «In questo momento sta lavorando sulla fascia, da terzino – ha dichiarato Pioli nella conferenza stampa pre Roma -. Lì lo stiamo utilizzando anche perché non abbiamo recuperato Florenzi. È attento, disponibile, con grandi mezzi fisici e buoni mezzi tecnici». Ma non è finita qui. Sempre Pioli, sia alla vigilia della Roma che nel post-gara, ha manifestato la necessità di accogliere un terzo rinforzo per il suo reparto: «Manca ancora un difensore. Il club sa che ci sono delle esigenze, sta lavorando. Mancano due settimane, vedremo se ci saranno delle opportunità da cogliere per riempire qualche buco». Ecco, i nomi sul tavolo sono tre.

Il primo porta ad Alessandro Buongiorno del Torino, per il quale il presidente Urbano Cairo non vuole però sentir parlare assolutamente di partenza a gennaio. O meglio: il prezzo del cartellino è parecchio elevato e la possibilità da parte del Diavolo di inserire Lorenzo Colombo nell’operazione è stata rispedita al mittente (al momento). Poi c’è Lilian Brassier, classe ’99 del Brest sulla lista di Moncada da diversi anni. Il presidente Denis Le Saint è uscito allo scoperto nelle ultime ore rivelando come il club francese sia aperto alla possibilità di lasciar partire il proprio difensore, in caso però di offerta congrua altrimenti resterà in Francia. Parlando più concretamente, la proposta dovrebbe aggirarsi tra i 13 e i 15 milioni di euro. Sfumati Lenglet (resta all’Aston Villa) e Mukiele (vuole il Bayern Monaco), l’ultimo nome sul taccuino di Furlani è quello di Tanguy Nianzou Kouassi del Siviglia, per il quale il Milan vorrebbe strappare un prestito oneroso con diritto di riscatto.

Infortuni

Il secondo caso aperto porta (inevitabilmente) agli infortuni. Partiamo dalla nota più lieta, ossia il rientro in campo di Marco Pellegrino. 77 giorni dopo, il difensore argentino ha riassaporato il ritmo-partita scendendo in campo con la Primavera di Ignazio Abate nel match pareggiato 1-1 contro il Torino. 80 minuti per l’ex Platense: certo, la condizione è gradualmente da ritrovare, ma il classe 2002 è stato praticamente impeccabile nei suoi interventi, dimostrando di avere tanta, tantissima voglia di incidere nella seconda parte di stagione. Countdown rientro vicino al gong finale anche per Alessandro Florenzi, che ha saltato Atalanta e Roma a causa di un sovraccarico alla regione adduttoria sinistra. Il Milan non ha voluto correre rischi anticipando il ritorno in campo del terzino, che ora mette nel mirino la prossima partita in casa dell’Udinese. A fine gennaio, invece, Pioli potrebbe riabbracciare Mattia Caldara, ancora ai box dopo l’operazione alla caviglia destra.

Arriviamo ora ai tre big: Fikayo Tomori, Malick Thiaw e Pierre Kalulu. Lesione mio-tendinea del bicipite femorale destro per il primo, severa lesione miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra per il tedesco, mentre Kalulu fa i conti da diversi mesi con uno stop causa lesione del tendine retto femorale sinistro. Per tutti e tre si prospetta un rientro a cavallo tra febbraio e marzo, ma dipenderà molto dalle sensazioni e dal punto della situazione che verrà fatto nelle prossime settimane.

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