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Calciomercato Milan, tutto rimandato a giugno: tra rinnovi pesanti e sogni in panchina. Obiettivo tornare grandi

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Il calciomercato Milan ha rimandato grandi colpi all’estate. Ora spazio a tre rinnovi e sogni tra panchina e campo a giugno per tornare grandi

La sessione invernale si è chiusa da meno di 24 ore. Il calciomercato Milan, al netto di qualche promessa mancata – prima un rinforzo in attacco, poi uno in più in difesa- ha deciso di rimandare alla prossima estate i grandi investimenti e di limitarsi a qualche piccolo e necessario ritocco – Gabbia Terracciano – in vista di questa seconda parte di stagione. 

Il primo motivo è prettamente tecnico: il mercato non ha offerto l’occasione che si cercava e si è preferito non comprare tanto per comprare, ma attendere pazientemente. Il secondo forse, più strategico: quello legato alla scelta dell’allenatore. In base a quale sarà il tecnico che guiderà il Milan nel 2024/25, la squadra sarà costruita sulla base delle sue indicazioni. Il nome che emerge su tutti è quello di Conte, l’uomo indicato da Ibrahimovic alla proprietà per dare la scossa a una squadra apparsa in questa stagione un po’ svuotata.

Gli indizi che portano all’ex Tottenham non sono pochi e proprio questo immobilismo nella sessione invernale, potrebbe essere solo uno degli ultimi che porterebbero a vedere l’allenatore salentino sulla panchina rossonera. A scelta fatta o parallelamente a questa si darà spazio ai rinnovi, tre su tutti: Maignan, Theo Hernandez e Giroud.

Pilastri inamovibili per il Milan del presente e su cui mettere le basi per quello del futuro. Tutti accomunati dal voler proseguire la loro carriera in rossonero. Con serenità e fiducia si cercherà la soluzione giusta per continuare insieme. Fatto sta che, il mercato Milan potrebbe essere stato meno immobile di quanto non sia apparso e che, anzi, in questi giorni, si sia cominciato a impostare realmente il futuro.

I nomi seguiti – Zirkee e Sesko in attacco, Buongiorno in difesa su tutti – genereranno una lunga lista di obiettivi da cui si attingerà poi per costruire il Milan che verrà e tornare grandi, magari con qualche trofeo in più in bacheca.

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