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Bonaventura ringrazia Gattuso ma ora rischia il posto

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Stanno facendo discutere le prestazioni recenti di Giacomo Bonaventura, certamente non al meglio ma in campo 90′ anche ieri

Partiamo da un presupposto: è inutile e ingeneroso parlare di ‘caso Bonaventura’ ma occorre provare ad analizzare i motivi del calo tanto imprevisto quanto netto delle prestazioni dell’ex Atalanta. Jack si è sempre dimostrato duttile e a disposizione dei mister rossoneri nelle ultime stagioni, giocando da interno di centrocampo e mezzala o da esterno, ricoprendo i vari compiti con qualità e dedizione. Nelle ultime 4/5 gare, però, Bonaventura sta attraversando un periodo critico, dettato principalmente da scarsa condizione fisica: Gattuso lo sa ma la coperta in mezzo al campo è corta – anche Kessié, tra i più positivi ieri, non riposa mai – e in questo momento nevralgico della stagione, il mister punta sullo zoccolo duro della squadra. Non è da escludere che Gattuso però decida di lasciarlo fuori contro il Napoli per far spazio a Montolivo, apparso in condizione contro l’Inter nonostante il ‘soffocamento’ del centrocampo nerazzurro.

Intervenuto a MilanTV, Bonaventura ha parlato del pareggio col Sassuolo ma anche delle critiche ricevute: «C’è rammarico, perché nel primo tempo avremmo potuto fare gol. Nel secondo tempo Consigli è stato molto bravo e non siamo stati bravi a creare le giuste occasioni per portare a casa la partita. Abbiamo preso un gol evitabile. Ci dispiace, oggi era una partita da vincere per recuperare terreno sulle altre. Dobbiamo fare bene nelle prossime, perché dobbiamo rincorrere e difendere la posizione in classifica che abbiamo. Dobbiamo guardare a noi stessi e fare il nostro meglio da qua alla fine».

CALO FISICO?«Sì, quando ci buttiamo in area dobbiamo farlo con forza e velocità e adesso un po’ di brillantezza manca. Probabilmente un mese fa questa partita l’avremmo vinta. Gattuso mi difende? Il mister mi ha sempre dato grande fiducia, non so veramente come ringraziarlo. Ha sempre una parola di conforto anche in queste ultime partite in cui non ho fatto benissimo. Ho ricevuto qualche critica che secondo me è stata anche ingiusta, visto che nelle ultime stagioni abbiamo cambiato 4 allenatori, ho giocato in tantissimi ruoli e non abbiamo mai avuto continuità di gioco. Abbiamo sempre cambiato sistema di gioco. Adesso il mister ha messo a posto le cose e ci sta dando grande convinzione a tutti. Ci sta che io non sia brillantissimo, ma certamente non mollo. Contro il Napoli servirà il miglior Milan, perché il Napoli è l’unica che è riuscita a tener testa alla Juventus».

 

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