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Bellinazzo: «Uefa avrebbe dovuto concedere il Settlement al Milan, l’Inter era in condizioni peggiori»

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Bellinazzo fa chiarezza alla sentenza emessa dalla Uefa nei confronti del Milan: «Ci sono state situazioni più gravi in cui il settlement agreement è stato concesso. La Uefa questa volta ha fatto un passo oltre…»

Marco Bellinazzo, intervenuto nel corso di Tutti Convocati su Radio24 ha così parlato della decisione presa dalla Uefa riguardo la mancata concessione del Settlement agreement al Milan: «Questo no al settlement viene dopo quello al voluntary però occorre distinguere i piani: normalmente le valutazioni che fa la Uefa tengono al conto economico sul triennio precedente che fa carico alla gestione Fininvest. Sulla base di questo la Uefa effettivamente avrebbe dovuto concedere il settlement al Milan, ci sono state situazioni più gravi anche in Italia, basti pensare all’Inter nel 2015. La Uefa però questa volta guarda anche oltre alla stretta cornice normativa del Fair Play finanziario parlando di mancate rassicurazioni sul rimborso del finanziamento con Elliot e della poca trasparenza su chi è e chi sarà il proprietario del Milan nei prossimi mesi e sulla continuità di gestione del club rossonero in futuro».

Anche Franco Ordine, sempre ai microfoni di Radio24 ha espresso alcune perplessità riguardo alle motivazioni espresse dalla Uefa: «Nonostante le garanzie e le rassicurazioni messe per iscritto dal fondo Elliot la Uefa non è rimasta convinta tanto da non tenerne fondamentalmente conto. Perché un eventuale passaggio ad Elliot non sarebbe sinonimo di continuità perché non sarebbe definitivo bensì temporaneo in vista di nuova vendita. La Uefa ha messo per iscritto che il rinvio a giudizio non è motivato al fatto che l’attuale dirigenza non è stata in grado di ripianare il debito come aveva paventato. Questi fattori ci portano alla conclusione che qui non è in discussione la credibilità del Milan ma la solidità della proprietà»

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