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Attaccanti Milan, ma non erano pochi? In tre già 11 gol – FOCUS

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Tanti i dubbi riguardo gli attaccanti Milan dopo la fine del calciomercato, ma attualmente è lì che risiede il vero tesoro di Montella

La scorsa sessione di mercato, chiusasi con ben undici acquisti per il Milan, ha lasciato l’amaro in bocca a molti tifosi: “manca una punta da 30 gol a stagione”; “tre attaccanti per tre competizioni? Troppo pochi”, eppure il Milan di Montella ha avuto nel reparto avanzato il proprio punto di forza: l’oro rossonero si chiama infatti André Silva (5 reti); Cutrone (4 reti) e Kalinic (2 reti) un terzetto da 11 reti totali che permetta sicura affidabilità sotto porta a prescindere da chi sia l’attaccante designato a scendere in campo.

ATTACCANTI MILAN – Analizziamo uno ad uno i tre centravanti a disposizione di Vincenzo Montella confrontandone caratteristiche e qualità sia in un attacco a due che con una sola punta:

KALINIC, L’ATTACCANTE “MONTELLIANO” – Bravo sia di testa che di piede, Nikola Kalinic non ha mai avuto le caratteristiche di un bomber di razza ma con lui in campo le reti con Montella al timone non mancheranno: il centravanti croato è infatti l’uomo ideale a giocare spalle alla porta e aspettare l’inserimento o del compagno di reparto o dei centrocampisti verso l’area di rigore avversaria. Il suo esordio con 2 gol (3 se la VAR non avesse notato i due centimetri di fuorigioco) testimoniano tuttavia una crescita personale anche dal punto di vista della vena realizzativa, d’altronde uno che ha fatto 3 gol ad Handanovic in una sola partita di certo malaccio non deve essere.

ANDRÉ SILVA, IL VERO BOMBER DI RAZZA – È sicuramente l’ex centravanti del Porto colui che, in sede di calciomercato, è stato chiamato da Mirabelli per portare in cascina una quota gol importante sia in campionato che in coppa al Milan. Il classe ’95 sul proprio biglietto da visita ha scritto “Chiedere a CR7”, una vera e propria garanzia per quanto concerne le prospettive di crescita e l’abilità nel trovare varchi all’interno della difesa avversaria. Bravissimo nei movimenti senza palla, André Silva deve ancora digerire i pochi spazi a disposizione del calcio italiano che rispetto al campionato lusitano ha maglie difensive più fitte difficilmente evitabili in coast-to-coast palla al piede; imparato questo André Silva potrà realmente portare in alto il Milan sia giocando al fianco di Kalinic che con Cutrone.

CUTRONE, IL TALENTO INASPETTATO – Patrick Cutrone, la cui presenza nella rosa del Milan 2017/18 era tutt’altro che scontata prima della fine del calciomercato, ha dimostrato un’attitudine al lavoro ed una crescita dal punto di vista individuale degna di pochi precedenti. Fisico potente, Cutrone è il Belotti fatto in casa a Milanello: bravo a fare a sportellate con i difensori avversari; bravissimo nel muoversi tra gli spazi in attesa di ricevere l’assist smarcante, deve ancora migliorare nello sfruttare le palle sporche che in una partita sono all’ordine del giorno; fatto questo potrà realmente impensierire i bomber storici del Milan riscrivendo, vista la giovane età, nuove importanti pagine nell’Albo d’Oro del Diavolo.

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