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Antonelli: «Le squadre non vorranno giocare in trasferta in Lombardia»

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Stefano Antonelli, famoso agente di mercato, ha parlato della possibile ripresa del campionato italiano

Stefano Antonelli, famoso agente di mercato, ha parlato della possibile ripresa del campionato italiano: «La cosa sicura è che bisogna trovare una soluzione ed è per questo che tutti puntano a riprendere. Ci è stato detto che su 20 squadre di Serie A non più di 10 che hanno, diciamo, le caratteristiche per rispettare il protocollo. Ma le altre 10 che cosa fanno? Allora quello che dico è: se ci dovessimo trovare eccezionalmente nella condizione di dover fare per una volta la Serie A a 22 squadre. E l’Europeo? Meglio ri-iniziare la prossima stagione con il piede giusto se non si trova la soluzione in linea con i dettami sanitari. Non sappiamo quando la curva del contagio al Nord farà dire che siamo salvi» ha dichiarato a torinograta.it

Sulla fase 2: «Tra l’altro la famosa fase 2 di cui si parla non è alla “vogliamoci bene”, abbracciamoci tutti e baciamoci. Non sarà cosi. Quindi, quello che io penso è incredibile che si possa ri-iniziare per ciò che è la situazione attuale, sicuramente gli organi competenti faranno di tutto per ricominciare proprio per salvare una serie di situazioni, se si ri-inizia da dove e che cosa si fa fare, ad esempio, all’Inter e al Milan? Oltre a giocare a porte chiuse lo faranno sempre in campo neutro perché come fanno a giocare in Lombardia? Mi si spieghi perché regioni che in quel momento avranno contagio zero dovranno rischiare attraverso le proprie squadre di calcio di andare a giocare in Lombardia e portare il contagio di nuovo da loro».

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