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Allegri guida il Milan e torna allo Stadium da grande ex: come lo accoglieranno i sostenitori bianconeri?

Milan News 24

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Allegri, alla guida del suo Milan, torna da ex allo Stadium dopo gli 8 anni trascorsi in bianconero: come lo accoglieranno i tifosi della Juve?

Il ritorno di Massimiliano Allegri all’Allianz Stadium di Torino, questa volta da allenatore del Milan, è l’evento catalizzatore del big match di Serie A di stasera. Il rapporto tra il tecnico livornese e il popolo della Juventus è sempre stato un turbine di emozioni, un legame fatto di “amore, odio, avvicinamento, allontanamento, sicuramente non indifferenza”.

Dalle celebri contestazioni con il lancio di uova a Vinovo nel 2014 – quando subentrò ad Antonio Conte – alla conquista della Coppa Italia nel suo secondo mandato, il cammino di Allegri in bianconero è stato un decennio di storia, ricca di successi. Il suo primo periodo alla Juventus è segnato da ben cinque Scudetti, trofei che hanno cementato un legame forte. Nonostante le delusioni internazionali, il tecnico ha anche il merito di aver lanciato diversi giovani cresciuti dal club, come Yildiz e De Winter (quest’ultimo oggi al Milan).


L’Accoglienza Dello Stadium: Rispetto E Calore Garantiti

Se il primo approccio con la tifoseria fu burrascoso, il secondo mandato ha visto il tifo juventino schierarsi “palesemente a supporto dell’allenatore”, con la Curva Sud che gli ha dedicato cori di sostegno. Non c’è dubbio che per Allegri il momento sarà denso di significato: “lo Stadium gli tributerà la propria riconoscenza per i traguardi raggiunti e per le difficoltà superate”, superando i frangenti meno felici, come il celebre sfogo contro Giuntoli nel 2024.

Di certo, Allegri si sentirà “davvero come fosse a casa sua” in quello stadio, anche perché si siederà sulla stessa panchina in cui è stato per tanti anni. Interrogato sulla possibilità di sbagliare la panchina, ha scherzato: “Non rischio di sbagliare perché hanno invertito”.


Dissimulazione E Obiettivo Scudetto

Nonostante il forte legame emotivo con Torino e i suoi tifosi, Massimiliano Allegri in conferenza stampa ha mantenuto un profilo basso e professionale, minimizzando l’aspetto personale: “Non è una rivincita per me”, un concetto già espresso alla presentazione come nuovo tecnico del Milan. La sua disciplina e il suo pragmatismo lo hanno spinto a mettere il focus solamente sulla gara in sé, lasciando fuori ogni “particolare emozione”.

Oggi, Allegri è concentrato sulla sua nuova missione: guidare il Milan alla vittoria dello Scudetto in Serie A, forte della rosa costruita con il DS Igli Tare (con campioni di carisma come Luka Modrić e Adrien Rabiot). Nonostante il prevedibile “rispetto e calore” dello Stadium, Allegri farà di tutto per far piombare la Juventus e il collega Igor Tudor in un “frangente, questo sì, davvero complicato in caso di sconfitta”. La partita è troppo importante per entrambe le squadre.

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