Allegri Milan, il tecnico spiega il perché della giacca tolta: «Gesto sbagliato, adesso ci tengo a dire questa cosa»

Allegri Milan, il tecnico spiega il perché della giacca tolta: «Gesto sbagliato, adesso ci tengo a dire questa cosa». Le ultimissime sui rossoneri

Mister Massimiliano Allegri ha preso parola oggi dalla sala stampa di Milanello per presentare in conferenza la delicata sfida di domani sera tra Milan e Udinese al Bluenergy Stadium. Il tecnico rossonero, che non potrà essere in panchina a causa dell’espulsione rimediata domenica scorsa, ha toccato diversi temi, dalla condizione della squadra agli obiettivi stagionali, ma ha anche scherzato sull’episodio che gli è costato la squalifica.

Il Milan arriva alla partita dopo due vittorie consecutive, e l’obiettivo è dare continuità. Allegri ha ribadito che la gara di Udine sarà un “test molto importante”, sottolineando la fisicità e la difficoltà dell’avversario. “La squadra viene da due vittorie, domani affrontiamo una partita molto difficile. L’Udinese ha fatto sette punti, è una squadra molto fisica, giocare a Udine è molto difficile”, ha dichiarato il mister, invitando a non abbassare la guardia dopo i recenti successi.

L’attenzione si è poi spostata sul gesto che lo ha costretto a seguire la partita dalla tribuna: la celebre giacca tolta in modo plateale. “Me la sono tolta con molta cautela, non volevo strapparla. Ma ho sbagliato e infatti domani non sarò in panchina”, ha ammesso Allegri con una punta di autoironia, confermando la sua assenza dalla linea laterale. La guida in campo sarà affidata al suo vice, in una situazione che metterà alla prova la maturità e la leadership della squadra.

Il tecnico ha poi concluso focalizzandosi sull’importanza della mentalità, sottolineando che ogni match è cruciale per il cammino del club. La mentalità giusta, la compattezza e la capacità di sfruttare le occasioni saranno gli elementi chiave per ottenere un risultato positivo in una delle trasferte più impegnative del campionato. I rossoneri dovranno dimostrare di saper affrontare una squadra ostica e di essere pronti a lottare per ogni punto.