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Allegri Milan, il tecnico prepara un Diavolo trasformista: tra 3-5-2 e 4-3-3, un modulo per ogni avversario
Allegri Milan, il tecnico livornese è pronto a sbizzarrirsi vista l’abbondanza da metà campo in su: un modulo per ogni avversario
La nuova stagione del Milan è iniziata all’insegna del cambiamento, con l’allenatore Massimiliano Allegri che ha stupito molti optando per una linea difensiva a tre. Questa scelta tattica, già sperimentata durante la tournée estiva in Asia e Pacifico, è stata confermata anche nelle prime uscite ufficiali tra Coppa Italia e Serie A. Il modulo, un 3-5-2, sembra essere la risposta di Allegri alle caratteristiche della rosa rossonera, che abbonda di centrocampisti e di giocatori di fascia, più che di terzini puri.
Nonostante l’apparente preferenza per questo nuovo schema, il tecnico livornese ha più volte ribadito che, per lui, il modulo è solo un punto di partenza. Come riportato da Tuttosport, che ha dedicato un’analisi approfondita alla flessibilità tattica del Milan con il titolo “Allegri il trasformista di un Milan a più facce”, la posizione dei giocatori in campo è molto più importante dello schema sulla carta.
Il sottotitolo dell’articolo sottolinea questa filosofia: “Difesa a tre o a quattro, attacco con due trequartisti in appoggio a una punta o tridente offensivo: il tecnico non dà riferimenti“. Questa capacità di Allegri di variare a seconda delle necessità e dell’avversario rende il Milan una squadra imprevedibile e difficile da affrontare. Le opzioni a disposizione sono numerose: dal 3-5-2 iniziale al più offensivo 3-4-2-1, fino al classico 4-3-3. La grande varietà di soluzioni tattiche è resa possibile anche dalla ricchezza di talenti messi a disposizione del direttore sportivo Tare.
Le certezze offensive del Milan, secondo il quotidiano torinese, sono due: l’imprevedibile Rafael Leao e l’ex Chelsea Christian Pulisic. A centrocampo, la linea franco-croata sta diventando un punto di riferimento solido. Ma il vero jolly che può cambiare le sorti di una partita, come evidenziato da Tuttosport, è Alexis Saelemaekers, sempre più decisivo con le sue giocate e il suo contributo.
La versatilità tattica di Allegri non è una novità per chi segue la sua carriera, ma l’applicazione di questo concetto in una squadra come il Milan, ricca di talento ma anche di necessità specifiche, dimostra la sua capacità di adattamento. Il lavoro del direttore sportivo Tare nel costruire una rosa così completa e multifunzionale è evidente, fornendo all’allenatore una gamma di opzioni che gli consentono di preparare ogni partita come se fosse una scacchiera, muovendo i suoi pezzi in modo strategico per sorprendere gli avversari.
In conclusione, il Milan di Allegri non è una squadra che si identifica con un solo modulo. È, come suggerisce il titolo di Tuttosport, un team “a più facce”, capace di cambiare pelle durante la partita e di adattarsi a qualsiasi situazione. Questa filosofia non solo rende il Milan più forte, ma lo trasforma in un vero e proprio camaleonte del calcio italiano. L’obiettivo è chiaro: sfruttare la qualità dei singoli giocatori per creare un collettivo che sia in grado di dominare il gioco, indipendentemente dal numero di difensori o attaccanti in campo.
