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Allegri Milan, il tecnico ha già sistemato la fase difensiva? Il dato delle prime quatto gare ufficiali non mente
Allegri Milan, il livornese sta già curando in maniera maniacale la fase difensiva: c’è un dato delle prime quattro gare che non mente
La recente vittoria per 1-0 del Milan contro il Bologna non è stata una semplice partita, ma un vero e proprio manifesto della filosofia di Massimiliano Allegri. Come sottolineato dal Corriere della Sera, l’allenatore livornese sta plasmando un Milan solido, compatto e pragmatico, a immagine e somiglianza del suo credo calcistico.
Il dato che più di ogni altro colpisce in questo avvio di stagione è la solidità difensiva. Nelle prime quattro uscite ufficiali, tra Coppa Italia e campionato, i rossoneri hanno mantenuto la porta inviolata per ben tre volte. Un risultato notevole, specialmente se si considera che la maggior parte dei difensori in rosa sono gli stessi della scorsa stagione, quando la squadra mostrava una preoccupante fragilità. Il merito va attribuito interamente al nuovo tecnico, capace di infondere una mentalità diversa a tutta la squadra. La difesa compatta e un centrocampo organizzato ed esperto sono diventati i pilastri su cui si fonda il nuovo Diavolo.
La mano di Allegri è evidente anche in altre zone del campo. Non si tratta solo di una questione di modulo o tattica, ma di un cambiamento radicale nell’approccio mentale. L’attaccante, ad esempio, è incaricato di dare una mano in fase di copertura, contribuendo a un’azione difensiva corale. Questo spirito di sacrificio si manifesta anche al di fuori del campo, come dimostrato dall’episodio della giacca sventolata da Allegri per tutelare i diritti della sua squadra, un gesto che incarna perfettamente la sua passione e il suo carattere battagliero.
Questo cambio di rotta non è casuale. È il risultato di un lavoro di programmazione che ha visto la dirigenza, con il nuovo direttore sportivo Igli Tare, esaudire le richieste dell’allenatore. Una delle priorità di Allegri era l’inserimento di giocatori di esperienza e personalità che potessero fungere da esempio per i tanti giovani talenti in rosa. La mossa vincente è stata l’ingaggio di Luka Modric, un campione eterno che si è già imposto come punto di riferimento indiscusso. La sua leadership, unita a quella di un altro centrocampista di spessore come Adrien Rabiot, ha fornito al Milan quel mix di qualità, carisma e mentalità vincente che tanto mancava in passato.
Il nuovo Milan di Allegri e Tare si sta quindi costruendo sulla base di valori solidi: compattezza, organizzazione e personalità. La vittoria contro il Bologna è stata solo il primo passo di un cammino che sembra promettere grandi cose, gettando le basi per un futuro roseo e ambizioso. La scintilla è scoccata e i tifosi rossoneri possono tornare a sognare.
