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Allegri Milan, Condò scomoda il paragone con la leggenda rossonera: sul livornese l’ha detto veramente!

Milan News 24

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Allegri Milan, Paolo Condò, noto giornalista, ha paragonato il tecnico rossonero a Fabio Capello, leggenda del club. Le dichiarazioni

Il big match di stasera tra Juventus e Milan all’Allianz Stadium non è solo un cruciale scontro per la vetta della Serie A, ma il palcoscenico per il ritorno di Massimiliano Allegri da avversario. La figura dell’allenatore rossonero è al centro dell’analisi di Paolo Condò sulle pagine del Corriere della Sera, che definisce il suo ritorno a Torino come la “storia della 6ª giornata”.

Il fascino del momento è dato sia dalla forza del presente – il Milan ci arriva da primo in classifica – sia dalla suggestione di un passato bianconero che sfiora la leggenda: “Con 5 scudetti, 4 coppe Italia e 2 finali Champions in 5 stagioni, il primo periodo di Max alla Juve compete per il titolo di top mai visto dalle nostre parti”.


Allegri E La Tendenza Al Ritorno: Fedele O Pigro?

Paolo Condò solleva un interrogativo interessante sulla carriera di Massimiliano Allegri: la sua tendenza a tornare sulle proprie orme. La scelta di accettare la seconda chiamata della Juventus è stata rischiosa, poiché le premesse erano diverse e il club era “zavorrato dagli esiti insufficienti dell’operazione Ronaldo”. Per questo, Condò confessa: “Proprio per questo al suo posto non avremmo accettato la seconda chiamata in bianconero, che nasceva da premesse diverse — non più la squadra dominante, ma un club zavorrato dagli esiti insufficienti dell’operazione Ronaldo — eppure ugualmente lo inchiodava ai risultati”.

Il suo secondo ritorno, stavolta al Milan, è differente. Nonostante dei vecchi tempi sia rimasto solo il “defilato Ibra” (ora ritirato), la scelta “conferma la tendenza di Max a tornare sempre sulle proprie orme (fedele o pigro?)”. Condò nota come Allegri abbia guidato solo tre panchine in Serie A – Cagliari, Milan e Juventus – ponendolo in netto contrasto con tecnici come Conte e Spalletti (rispettivamente 7 e 9 panchine).


Il Paragone Con Capello E La Nuova Sfida Al Milan

Questa singolare parsimonia di scelte rende Allegri paragonabile a un’altra icona del calcio italiano, Fabio Capello, che in Serie A ha guidato solo Milan, Roma e Juve. “Non a caso i due si specchiano l’uno nell’altro con grande simpatia reciproca”.

La nuova avventura al Milan è la riprova che l’allenatore ha accettato la sfida di ricostruire. Grazie alla perfetta sintonia con il DS Igli Tare, Allegri ha plasmato un Milan basato su disciplina tattica e leadership esperta, come dimostrano gli acquisti di Luka Modrić e Adrien Rabiot. La sua missione è chiara: sfruttare la sua mentalità vincente per guidare la squadra alla vittoria dello Scudetto in Serie A, dimostrando che il ritorno al Milan non è un atto di pigrizia, ma l’ennesima prova di una straordinaria fedeltà al calcio di altissimo livello.

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