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Albertini: «Il derby? Ma quali tre punti, ne vale mille»

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Albertini afferma che vincere il derby abbia un valore decisamente superiore ai tre punti e in futuro spera di vedere più prodotti del vivaio

Anche Demetrio Albertini, ex centrocampista del Milan con 293 presenze in maglia rossonera, è in trepidante attesa della sfida tra la squadra guidata da Gennaro Gattuso e l’Inter di domenica. Il dirigente sportivo, sconfitto nel 2014 nella corsa alla presidenza della Figc da Carlo Tavecchio, ha parlato del derby in una intervista alla Gazzetta dello Sport sottolineando come la stracittadina ha un valore di molto superiore ai tre punti. «Ma quali tre punti, il derby ne vale mille. Per me è stato così già la prima volta. Avevo 10 anni, torneo a Prato, vinto 6-0. Domenica sarà un partitone e avere amici nella nuova dirigenza rossonera mi dà fiducia, ma in generale vorrei assistere a derby con più prodotti dei vivai in campo», ha detto Albertini. Recentemente anche Alessio Romagnoli, che ha promesso che ci sarà domenica in campo, ha suonato la carica contro i nerazzurri in veste di capitano.

Le parole dell’ex rossonero non sono certo buttate lì a caso. Fare una grande prestazione nel derby è un’enorme iniezione di fiducia ed è la storia recente a dimostrarlo. La conferma arriva dai quarti di finale di Coppa Italia dell’anno scorso, punto di svolta per il Milan dopo l’addio di Vincenzo Montella. In quell’occasione la formazione di Gattuso vincendo ai supplementari contro l’Inter grazie al gol di Patrick Cutrone non solo raggiunse la semifinale ma nelle partite successive inanellò una serie di 6 vittorie e 2 pareggi conclusasi con la sconfitta casalinga contro l’Arsenal in Europa League.

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