Adani esalta Modric: «È il nuovo Gattuso di Allegri, corre e non sbaglia un passaggio. In Italia con questo ritmo…»

Adani, ex difensore e noto commentatore, ha elogiato le prestazioni di Luka Modric con la maglia del Milan in questo inizio di stagione

Daniele Adani, nel corso del consueto appuntamento con ‘Viva el Futbol’, ha analizzato il momento del Milan soffermandosi in modo entusiastico sulla figura di Luka Modrić.

Adani ha definito il centrocampista croato, nonostante i suoi 40 anni, il “nuovo Gattuso” della formazione di Massimiliano Allegri, sottolineando la sua straordinaria capacità di abbinare l’eleganza tecnica alla ferocia nel recupero palla.

Adani e Modric l’incontrista: un nuovo ruolo a 40 anni

L’ex calciatore ha rimarcato come, “in questo calcio dal calcio elevato dal ritmo elevato”, Modrić riesca a riscoprire una funzione quasi da mediano ringhioso e instancabile: «Modric a 40 anni riesce a riscoprirsi Gattuso».

Adani ha evidenziato le sue azioni concrete in campo: «un giocatore che va a recuperare i palloni da Fazzini, che ha 20 anni in meno. Va a sporcare i passaggi di Fagioli. Va a marcare da davanti Kean. Modric è veramente di un’altra categoria».

Il commentatore ha ammesso di essere “ripetitivo” nel lodare il croato, ma ha giustificato l’entusiasmo: «Purtroppo, ogni volta per me c’è qualcosa di nuovo. Modric ha fatto più l’incontrista».

Lucidità e tecnica assoluta

Oltre al lavoro oscuro in fase di interdizione, la qualità tecnica di Modrić rimane insuperabile. «Poi nella distribuzione non ne parliamo», ha continuato Adani, ironizzando sul livello del campionato: «Tieni presente che noi giochiamo in un campionato dove è sconosciuta la parola pressing. Ma Modric se lo metti con il bastone in campo non sbaglia un passaggio».

La vera sorpresa, per Adani, è la sua intensità difensiva: «La cosa da sottolineare sono i recuperi, i contrasti. Sempre lucido, anche le corse giuste, le traiettorie sporcate giuste, proprio come Rino». La conclusione è lapidaria: Allegri «ha trovato il nuovo Gattuso, Modric».